Storia e gusto di un vino Salentino: il Negramaro

Vino Negramaro Salento

Il Negramaro il vino salentino. La vinificazione oltre ad essere un lavoro, è un’arte in cui si fondono rispetto e amore per la natura. L’Italia è da sempre portata alla produzione di vini di eccezionale qualità, ma quello che stupisce ed incanta è anche la loro enorme varietà.

Salento e vino

Radici nel passato e sguardo verso il futuro. È una storia d’amore antichissima quella dell’uomo per il vino. Lo stupore della trasformazione radicale che mani sapienti apportano al dolce frutto della vite.
Ci sono alcune zone in Italia che mantengono particolarmente vivo questo legame profondo con la terra, una di queste è sicuramente il Salento.
Un luogo magico, fra mare e cielo, in cui l’agricoltura ha caratteristiche particolari che si riflettono nella grande varietà di prodotti d’eccellenza.
Fare agricoltura oggi non è però semplice. Per farlo bisogna avere i piedi saldamente affondati nella tradizione e una vista acuta al futuro, al trend del marcato, anche internazionali.

La nostra azienda, grazie all’amore per la terra è riuscita a produrre dei vini eccellenti, vincitori di diversi premi, senza aver paura di osare e di rinnovarsi. Fra i nostri vini più richiesti, disponibili anche nello shop online, troviamo il Negramaro, una delle eccellenze del Salento.

Un po’ di storia del Negramaro

Si tratta di uno dei vitigni più importanti di questa terra, la cui storia si perde nella notte dei tempi. Veniva coltivato già dai greci e dai romani. Dalle sue uve si ricava solitamente un vino rosso, corposo, molto profumato. Può essere utilizzato anche per creare degli ottimi rosati o per la produzione di vini DOC come il Salice Salentino.
È davvero una parabola interessante quella del Negramaro. Fino agli ’50 era considerato un vitigno di scarso interesse perché i frutti, avendo un alto contenuto zuccherino producevano un vino molto forte e veniva quasi sempre acquistato per tagliare altre uve.
Quando questa pratica venne però abbandonata, il Negramaro conobbe un periodo di profonda crisi che fece però maturare la consapevolezza del suo valore quando vinificato in purezza.

Negramaro: temperatura e abbinamenti

Il Negramaro, come tutti i rossi, va consumato a temperatura ambiente, fra i 16° e i 18° C, mentre il rosato va servito intorno ai 12° C.
Per scegliere i giusti cibi da abbinare a questo vino bisogna tenere ben a mente il suo carattere forte. Va per questo degustato con pietanze che ne sappiamo reggere il gusto intenso: la carne quindi, magari gli ottimi piatti tipici del Salento come l’agnello al forno con le patate, le polpette al sugo o i turcinieddhi. Gustato nella sua varietà rosata invece, il Negramaro è ottimo anche in abbinamento al pesce e ai molluschi.
Ma questi sono solo suggerimenti! Non abbiate paura di osare e lasciarvi trasportare dalle note intense di questo fantastico vino, magari con qualche tarallo e con la persona che amate, davanti al meraviglioso mare del Salento.

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